Orizzonte Scuola- la frammentazione delle materie…

Professor Sibilio, cosa l’ha spinta ad approfondire il concetto di semplessità in chiave educativa, quale spinta ad agire il cambimento?

La semplessità è un paradigma promosso dalla ricerca del Professore Alain Berthoz che è un fisiologo che si occupa di studi sull’azione, sull’anticipazione probabilistica e sui processi di inibizione che ha proposto questo paradigma in alcuni campi di ricerca come quello dell’architettura, della retorica e che ha toccato anche il dominio delle scienze dell’educazione, in particolare della pedagogia e della didattica.

L’elemento di originalità e di fruibilità del paradigma è che la semplessità parte dall’elemento interconnesso, sistemico, della complessità nella quale la nostra vita è immersa, nella quotidianità dei problemi, nelle attività istituzionali, nelle nostre professioni, nelle nostre azioni e il tentativo, attraverso la proposta di Berthoz, non è di superare il significato profondo di complessità, ma di avviare un processo di navigazione della complessità che consenta di decifrare la complessità stessa, di fronteggiarla e superarla. In questo percorso c’è una sorta di semplificazione della complessità che attraverso l’azione diventa la strada di navigazione di questo groviglio che quotidianamente si riferisce alla nostra vita, ai problemi che incontriamo. Sul piano educativo e formativo la semplessità guarda all’esperienza formativa educativa come un luogo della complessità, dell’interconnessione.

È un luogo nel quale operano entità biologiche, culturali, di carattere materiale ma anche immateriale, pensiamo all’attualità che ci porta a guardare con interesse tutto il mondo del digitale, in questo senso la formazione, le modalità di insegnamento e apprendimento, sono parte di questa complessità e Berthoz ci dà una grande suggestione riportandoci ad osservare quali sono, nella nostra struttura biologica e culturale nel genere umano, quei processi profondi che ci appartengono, quelle funzioni adattive così flessibili che hanno accompagnato la nostra evoluzione, la nostra esistenza. Berthoz definisce principi queste funzioni le quali per poter operare e superare la complessità si muovono adottando delle regole semplici. Queste funzioni e queste regole semplici sono applicabili anche nel campo della formazione, dell’insegnamento, dell’apprendimento e più in generale sono un patrimonio a disposizione dei processi educativi.

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